Lawless
Lawless
2012
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Gangster
Durata
116 min.
Formato
Colore
Regista
John Hillcoat
Attori
Shia Labeouf
Tom Hardy
Guy Pearce
Jessica Chastain
Jason Clarke
Dane DeHaan
Mia Wasikowska
Chris McGarry
Tim Tolin
Gary Oldman
Lew Temple
Durante il proibizionismo, nella piccola contea di Franklin, Virginia, i fratelli Bondurant (Shia LaBeouf, Tom Hardy, Jason Clarke) hanno una piccola attività illecita: producono e distribuiscono alcolici lontano dalle grandi città, riuscendo così a evitare astutamente le guerre tra gangster per il controllo dei territori. L'arrivo di Charley Rakes (Guy Pearce), corrotto rappresentante della legge, romperà i già fragili equilibri familiari.
Seconda esperienza negli Stati Uniti per l'australiano John Hillcoat, che ritrova in sede di sceneggiatura Nick Cave, già suo collaboratore in La proposta (2005). Il connubio, tuttavia, è piuttosto deludente: andando ad affondare a piene mani nella storia americana, Hillcoat trasferisce fin troppo il suo tocco australiano, incentrato su un'estrema dedizione alla descrizione del paesaggio che fa da sfondo alla vicenda. Se nel precedente The Road (2009) il regista aveva vita facile grazie alla prosa asciutta e diretta di Cormac McCarthy, qui deve fare i conti con la prevedibilità di una delle vicende più scontate nel cinema che racconta il proibizionismo: non tanto per l'assenza di qualsiasi carica elegiaca, quanto per una fin troppo superficiale attenzione ai personaggi principali, che finisce per relegare quest'opera nell'ambito di quei progetti ambiziosi ma senza la voglia di rischiare il tutto per tutto. Qualcosa funziona – il ritmo è efficace e le interpretazioni di Guy Pearce e Tom Hardy sono notevolissime – ma di certo non basta per poter coinvolgere e appassionare fino in fondo. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Seconda esperienza negli Stati Uniti per l'australiano John Hillcoat, che ritrova in sede di sceneggiatura Nick Cave, già suo collaboratore in La proposta (2005). Il connubio, tuttavia, è piuttosto deludente: andando ad affondare a piene mani nella storia americana, Hillcoat trasferisce fin troppo il suo tocco australiano, incentrato su un'estrema dedizione alla descrizione del paesaggio che fa da sfondo alla vicenda. Se nel precedente The Road (2009) il regista aveva vita facile grazie alla prosa asciutta e diretta di Cormac McCarthy, qui deve fare i conti con la prevedibilità di una delle vicende più scontate nel cinema che racconta il proibizionismo: non tanto per l'assenza di qualsiasi carica elegiaca, quanto per una fin troppo superficiale attenzione ai personaggi principali, che finisce per relegare quest'opera nell'ambito di quei progetti ambiziosi ma senza la voglia di rischiare il tutto per tutto. Qualcosa funziona – il ritmo è efficace e le interpretazioni di Guy Pearce e Tom Hardy sono notevolissime – ma di certo non basta per poter coinvolgere e appassionare fino in fondo. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
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