The Legend of Zorro
The Legend of Zorro
2005
Paese
Usa
Genere
Avventura
Durata
129 min.
Formato
Colore
Regista
Martin Campbell
Attori
Antonio Banderas
Catherine Zeta-Jones
Rufus Sewell
Adrián Alonso
Nick Chinlund
Pedro Armendáriz Jr.
California, 1850: dopo dieci anni, il matrimonio tra Alejandro de la Vega/Zorro (Antonio Banderas) e sua moglie Eléna (Catherine Zeta-Jones) entra in crisi: lei vorrebbe che il marito fosse più presente in famiglia, mentre lui non riesce a rinunciare ad aiutare il popolo calandosi nei panni dell'eroe mascherato. All'orizzonte, intanto, si profila la minaccia di una società segreta che trama contro l'annessione della California agli Stati Uniti d'America.
Sequel davvero fiacco di un primo capitolo, La maschera di Zorro (1998), che aveva riscosso un buon successo di pubblico aggiornando con ritmo e sagacia narrativa le gesta del celebre giustiziere di nero vestito. È un tentativo di replicare gli ingredienti del film precedente privo di vigore ed energia, che si trascina stancamente verso un finale più che scontato: le sequenze d'azione, coreografate fino all'eccesso, sono troppo leziose e rischiano spesso di dilungarsi fino alla noia. Fa il suo ingresso di prepotenza il tema dell'amore per la famiglia, vista anche la (tediosa) new entry di Joaquin (Adrián Alonso), il figlioletto di Alejandro de la Vega ed Eléna. Banderas è alle prese più con i problemi di coppia che altro, mentre la decisione di dare maggior spessore al personaggio di Catherine Zeta-Jones, facendole fare la spia al servizio del governo, sembra più che altro il frutto di una carenza di idee alternative. Anche la verve comica va perdendosi, ridotta a Tornado (il cavallo di Zorro) che beve alcol o fuma la pipa: a questo punto meglio Francis il mulo parlante.
Sequel davvero fiacco di un primo capitolo, La maschera di Zorro (1998), che aveva riscosso un buon successo di pubblico aggiornando con ritmo e sagacia narrativa le gesta del celebre giustiziere di nero vestito. È un tentativo di replicare gli ingredienti del film precedente privo di vigore ed energia, che si trascina stancamente verso un finale più che scontato: le sequenze d'azione, coreografate fino all'eccesso, sono troppo leziose e rischiano spesso di dilungarsi fino alla noia. Fa il suo ingresso di prepotenza il tema dell'amore per la famiglia, vista anche la (tediosa) new entry di Joaquin (Adrián Alonso), il figlioletto di Alejandro de la Vega ed Eléna. Banderas è alle prese più con i problemi di coppia che altro, mentre la decisione di dare maggior spessore al personaggio di Catherine Zeta-Jones, facendole fare la spia al servizio del governo, sembra più che altro il frutto di una carenza di idee alternative. Anche la verve comica va perdendosi, ridotta a Tornado (il cavallo di Zorro) che beve alcol o fuma la pipa: a questo punto meglio Francis il mulo parlante.
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