La liceale nella classe dei ripetenti
1978
Paesi
Italia, Francia
Generi
Commedia, Erotico
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Mariano Laurenti
Attori
Gloria Guida
Lino Banfi
Gianfranco D'Angelo
Alvaro Vitali
Rodolfo Bigotti
Sylvain Green
Ria De Simone
Jimmy il Fenomeno
Angela (Gloria Guida), fidanzata con Tonino (Sylvain Green), prova attrazione per il suo compagno di classe Carlo (Rodolfo Bigotti). Nell'inevitabile bagarre interverranno i rispettivi genitori: il fascistoide professor Pinzarrone (Gianfranco D'Angelo) e Zenobio Cantalupo (Lino Banfi), improbabile insegnante di educazione fisica.
Sorta di sgangherato remake del film La liceale (1975) di Michele Massimo Tarantini, con annessa pedissequa riproposizione di temi (la studentessa che fa perdere la testa al giovanotto di turno) e situazioni (le toccatine sotto i banchi). Ma il regista Mariano Laurenti si dimostra ben poco coraggioso: le grazie di Gloria Guida sono mostrate con il contagocce e la comicità si riduce a improbabili capitomboli, equivoci linguistici (dovuti alle incomprensioni dei vari personaggi con il preside sordo, interpretato da Carlo Sposito) e battute basate su rime idiote («Sono Zenobio Cantalupo, sono triste e cupo»). Patetico Lino Banfi con parrucchino che tenta di sedurre Ria De Simone nei panni della focosa bolognese Tecla. Il caratterista Jimmy il Fenomeno (Luigi Origene Soffrano) è il bidello, Alvaro Vitali è il timido professor Modesti. La sequenza della partita di tennis sarà ripresa, con esiti migliori, in W la foca (1982) di Nando Cicero.
Sorta di sgangherato remake del film La liceale (1975) di Michele Massimo Tarantini, con annessa pedissequa riproposizione di temi (la studentessa che fa perdere la testa al giovanotto di turno) e situazioni (le toccatine sotto i banchi). Ma il regista Mariano Laurenti si dimostra ben poco coraggioso: le grazie di Gloria Guida sono mostrate con il contagocce e la comicità si riduce a improbabili capitomboli, equivoci linguistici (dovuti alle incomprensioni dei vari personaggi con il preside sordo, interpretato da Carlo Sposito) e battute basate su rime idiote («Sono Zenobio Cantalupo, sono triste e cupo»). Patetico Lino Banfi con parrucchino che tenta di sedurre Ria De Simone nei panni della focosa bolognese Tecla. Il caratterista Jimmy il Fenomeno (Luigi Origene Soffrano) è il bidello, Alvaro Vitali è il timido professor Modesti. La sequenza della partita di tennis sarà ripresa, con esiti migliori, in W la foca (1982) di Nando Cicero.
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