Longlegs
Longlegs
2024
Paesi
Canada, Usa
Generi
Horror, Thriller
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Oz Perkins
Attori
Nicolas Cage
Alicia Witt
Maika Monroe
Blair Underwood
La giovane agente dell'FBI Lee Harker (Maika Monroe) ha poca esperienza ma molto intuito, per questo motivo le viene assegnato un caso particolarmente complicato che vede al centro un misterioso serial killer (Nicolas Cage): dietro alla morte delle sue numerose vittime sembra celarsi il mondo dell'occulto e orrori che vanno ben al di là dell’universo razionale. Durante le sue ricerche, Lee scopre di avere un legame personale con il killer che la porterà a rivivere dei traumi del suo passato.

Giocando con il titolo di Daddy Long Legs (in Italia, Papà Gambalunga), romanzo epistolare più volte portato al cinema, Osgood Perkins ne firma una versione decisamente macabra e demoniaca: l’ignoto benefattore che aiuta una ragazza orfana nel libro di Jean Webster si trasforma qui in una figura altrettanto misteriosa, ma decisamente più inquietante e virata totalmente verso il genere horror. Anche il killer Longlegs del film salverà una ragazza, ma per ragioni che verranno svelate da una parte conclusiva che sfocia nel diabolico e nelle perversioni. Mescolando fatti di cronaca – la banda di Charles Manson – a riferimenti cinematografici (difficile non venga in mente Il silenzio degli innocenti), Longlegs è un solido film di genere, capace di inquietare in maniera sottile fin dall’incipit, tanto semplice quanto spaventoso. Perkins cambia formato dello schermo e ci tiene a sottolineare fin troppo didascalicamente come l’azione sia ambientata un po’ negli anni Settanta e un po’ negli anni Novanta (diverse le foto di Nixon e Clinton appese alle pareti), due decenni di riferimento per gli horror e i thriller a cui guarda esplicitamente. Efficace nella messinscena e nel ritmo messo in campo, il film ha come problematiche una sceneggiatura che mette troppa carne al fuoco in alcuni passaggi e un finale che avrebbe potuto essere più incisivo e memorabile. Nonostante qualche limite, però, Longlegs ha una sua forza nel generare tensione e riflessioni non da poco, anche per merito della buona costruzione dei due personaggi principali, ben interpretati da Maika Monroe e Nicolas Cage. Quest’ultimo è un personaggio esplicitamente vampiresco (non invecchia nel corso dei decenni) ed è interessante notare che si possono trovare diversi riferimenti proprio a quel tipo di figure nel corso della narrazione: Harker è anche il cognome di uno dei personaggi fondamentali del romanzo Dracula di Bram Stoker, mentre una collega della protagonista si chiama Browning come il regista che portò quel libro sul grande schermo nel 1931. Sono possibili spunti per arricchire di interpretazioni un lungometraggio capace di scuotere e di far pensare grazie anche ad alcune sequenze davvero degne di nota: oltre all’inizio, i momenti più statici e silenziosi sono realizzati con maestria. Stratosferico successo al botteghino americano, dove il film ha incassato oltre 74 milioni di dollari a fronte di un budget complessivo inferiore ai 10 milioni.
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