Lotta senza codice d'onore
Jingi naki tatakai
1973
Paese
Giappone
Generi
Gangster, Drammatico
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Kinji Fukasaku
Attori
Bunta Sugawara
Hiroki Matsukata
Kunie Tanaka
Eiko Nakamura
Kure, prefettura di Hiroshima, 1946. Finito in prigione per l'uccisione di uno yakuza, l'ex-soldato Shozo Hirono (Bunta Sugawara) stringe un patto di sangue con Hiroshi Wakasugi (Tatsuo Umemiya), suo compagno di cella e membro del clan Doi. Tornato libero, Hirono entra a far parte del clan Yamamori ma ben presto scoppia una faida con il clan Doi. Hirono scoprirà che all'interno della yakuza non esiste più alcun codice etico.
Basato sulle memorie dello yakuza Kōzō Minō, adattate a romanzo dal giornalista Kōichi Iiboshi, Lotta senza codice d'onore è il film che ha segnato una fondamentale cesura all'interno del cinema sulla yakuza, favorendo con il suo enorme successo il decisivo passaggio dalla visione romantica e idealizzata dei ninkyo eiga (film cavallereschi) anni Sessanta, a quella cruda e realistica dei jitsuroku eiga (film come veri documenti) degli anni Settanta. Con un'inversione di tendenza iniziata già in Sympathy for the Underdog (1971), e ancor più in Street Mobster (1972), Fukasaku mette definitivamente da parte il vecchio modello – mutuato dal samurai del genere jidai-geki – dello yakuza d'animo nobile, mosso da codici d'onore e lealtà e tormentato dal tragico conflitto interiore tra giri (dovere) e ninjo (sentimento), sostituendolo con una nuova schiera di gangster cinici e amorali, guidati unicamente dalla sete di denaro e di potere in una realtà, il Giappone occupato del dopoguerra, governato da povertà e codardia, avidità e tradimento. Ne viene fuori un dramma epico e furioso, intricato e quasi corale nell'inarrestabile susseguirsi di personaggi primari e secondari, che registra con toni da cronaca documentaria (voice over, fotografie, didascalie in sovrimpressione) la nascita della moderna yakuza, riflettendo nel caos della messa in scena (camera a mano febbrile, inquadrature ravvicinate, montaggio nervoso) quello di un paese devastato e in subbuglio privo di linee guida e confini morali. Primo di una serie di cinque film nota internazionalmente con il titolo di The Yakuza Papers.
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