Ambientando la narrazione in luoghi dall'elevato potere soprannaturale, il film mette in scena l'ascesa di Lucifero come portatore di un credo dell'occulto che inizi una nuova era religiosa. Miscuglio di misticismo deviato, passione per la magia nera e celebrazioni pagane, Lucifer Rising è il film che porta a un punto di non ritorno l'ammirazione di Kenneth Anger per un esoterismo sempre più vicino a coordinate sataniche. In quello che poteva (e doveva, negli intenti) essere un'opera estrema, le immagini scorrono senza sconvolgere (finendo per annoiare i meno esperti sull'argomento) e il montaggio alternato risulta privo di forza espressiva. Lo sperimentalismo diviene funzionale solo quando si concentra sulla bellezza del paesaggio che avvolge i personaggi (Inghilterra, Egitto, Islanda ma anche l'Externsteine nel cuore della Germania). Le invenzioni visive, pur rivelando un notevole fascino nel finale, appaiono appannate, così come le provocazioni di un maestro del cinema underground. Colonna sonora di Bobby Beausoleil, impegnato anche come attore, assassino agli ordini di Charles Manson. Jimmy Page, chitarrista dei Led Zeppelin, che aveva scritto parte delle musiche (poi inutilizzate), appare in un piccolo cameo. Distribuito soltanto nel 1980, il film paga anche lo scotto di una lavorazione interminabile e travagliata.