Memmo Speranza (Vittorio De Sica) è un giovane dongiovanni ricco e libertino che promette a molte donne di sposarle per poi scappare prima delle nozze. Un giorno però decide di concludere un matrimonio di comodo con la proprietaria di una pensione (Elisa Cegani) di cui finirà per innamorarsi seriamente. Tratto dall'omonima commedia di Luigi Pirandello, Ma non è una cosa seria! è una pellicola genuina e divertente, che si avvale di un alone grottesco sicuramente efficace con il quale il regista prova ad affrancarsi dalla pellicola di poco precedente (ovvero Darò un milione del 1935) con cui aveva consacrato la coppia di attori, presente anche in questo lavoro, formata da De Sica e la Noris. Certo, nel complesso il film appena citato era più riuscito, ma non si può e non si deve fare a meno di notare il coraggio con cui Camerini decide di rimettersi in gioco nello stesso filone. Squadra che vince non si cambia, eppure il cineasta cambia i toni e il contesto. Ma non è una cosa seria! è infatti un film più graffiante e meno buonista, che tuttavia inciampa proprio nel delineare e inscenare questi sentimenti: la parabola mostrata è abbastanza canonica (seppur confezionata in maniera inattaccabile) e il valore consolidato del soggetto è da attribuire più a Pirandello che ad altri. Comunque sia il film non annoia e anzi regala una visione piacevole e godibile, senza troppe pretese.