Dopo aver perso la sua partner, Machete (Danny Trejo) viene incaricato dal presidente degli Stati Uniti in persona di recarsi in Messico per scovare un rivoluzionario e trafficante d' armi che minaccia di lanciare un attacco missilistico contro Washington.

Già dopo tre anni l'entusiasmo per il progetto Grindhouse (2007) si era quasi del tutto esaurito, trovando però un rinnovato guizzo di vitalità grazie all'uscita di Machete (2010). Ostinarsi però a tenere in vita qualcosa destinato a spegnersi naturalmente è un po' come tenere il latte fresco fuori dal frigo dopo la data di scadenza: questo riassume brevemente ciò che si prova nei confronti di Machete Kills, arrivato nelle sale quattro anni dopo il capitolo che l'ha preceduto. L'approccio e lo stile sono i medesimi ma, fatto salvo il carisma del personaggio principale e la schiera di attori chiamati anche solo per piccole parti, la sensazione preponderante è quella di trovarsi di fronte a un film arrivato abbondantemente fuori tempo massimo. Gli eccessi fracassoni, la smaccata inverosimiglianza e i toni grotteschi non incantano più nessuno.