Madonna che silenzio c'è stasera
1982
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Maurizio Ponzi
Attori
Francesco Nuti
Edy Angelillo
Gianna Sammarco
Ricky Tognazzi
Novello Novelli
Massimo Sarchielli
Mario Cesarino
Prato. Lasciato dalla fidanzata Maria e vessato da una madre ingombrante (Gianna Sammarco), Francesco (Francesco Nuti) passa il proprio tempo tra la ricerca di un lavoro, il tentativo di esorcizzare le pene d'amore e gli incontri con sconosciuti. Durante una giornata particolare, le stranezze arriveranno al culmine.
Commedia agrodolce costruita ad hoc sulla verve di Francesco Nuti (anche sceneggiatore con Elvio Porta), al suo secondo lungometraggio come attore dopo l'esordio in Ad ovest di Paperino (1982) di Alessandro Benvenuti. L'apparenza spensierata nasconde una critica non banale sulla vita di provincia, tra alienazioni quotidiane e sogni di una fuga impossibile (il continuo riferimento alla partenza per il Perù), permeata da una comicità surreale, sommessa e fondamentalmente pessimista («M'ammazzo domani, va'»); il risultato, anomalo e straniante, colpisce spesso nel segno, ma il film si destruttura nella seconda parte, ripiegandosi su se stesso tra lungaggini e ripetitività. In ogni caso, un esperimento interessante nel panorama cinematografico nazionale, rischiarato dall'interpretazione ironica e misurata di Nuti (che si esibisce, durante la sequenza del concorso per dilettanti, nel brano Puppe a pera). Edy Angelillo è una prostituta, Ricky Tognazzi (accreditato come Riccardo) è il prete.
Commedia agrodolce costruita ad hoc sulla verve di Francesco Nuti (anche sceneggiatore con Elvio Porta), al suo secondo lungometraggio come attore dopo l'esordio in Ad ovest di Paperino (1982) di Alessandro Benvenuti. L'apparenza spensierata nasconde una critica non banale sulla vita di provincia, tra alienazioni quotidiane e sogni di una fuga impossibile (il continuo riferimento alla partenza per il Perù), permeata da una comicità surreale, sommessa e fondamentalmente pessimista («M'ammazzo domani, va'»); il risultato, anomalo e straniante, colpisce spesso nel segno, ma il film si destruttura nella seconda parte, ripiegandosi su se stesso tra lungaggini e ripetitività. In ogni caso, un esperimento interessante nel panorama cinematografico nazionale, rischiarato dall'interpretazione ironica e misurata di Nuti (che si esibisce, durante la sequenza del concorso per dilettanti, nel brano Puppe a pera). Edy Angelillo è una prostituta, Ricky Tognazzi (accreditato come Riccardo) è il prete.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare