Madre e figlio
Mat i syn
1997
Paesi
Russia, Germania
Genere
Drammatico
Durata
73 min.
Formato
Colore
Regista
Alexandr Sokurov
Attori
Aleksei Ananishnov
Gudrun Geyer
Un ragazzo (Aleksei Ananishnov) accudisce la madre morente (Gudrun Geyer) in un isolato casolare di campagna. Un vincolo profondo di amore lega le loro due esistenze. Intorno solo la natura, misteriosa e impenetrabile. Va annoverato tra i titoli più importanti nella produzione del cineasta russo Sokurov questo sublime e doloroso cantico di pietas sull'amore filiale, capace di elevarsi su registri di straordinario valore artistico e struggente lirismo. I due protagonisti sono le uniche figure umane che popolano lo spazio e il tempo del film, mentre la natura che li circonda sembra custodire la risposta all'enigma della sofferenza e della morte. Come in molte delle sue opere, Sokurov ottiene questo straniante effetto di deformazione espressionista del fotogramma adoperando lenti anamorfiche e manipolando i parametri di compressione dell'immagine. Eccellenti nella loro essenzialità le interpretazioni dei due attori, magnifica la fotografia di Aleksei Fyodorov sulle dominanti del verde e dell'ocra. Non di secondo piano l'apporto di una colonna sonora in cui accanto a composizioni di Glinka, Nussio e Verdi domina il mormorio indistinto ma costante della natura. Oltre ai riferimenti formali alla pittura di Caspar David Friedrich, nella suggestiva immagine del figlio che tiene in braccio la madre è possibile leggere un richiamo alla Pietà michelangiolesca, icona di quella religiosità intima e dolente di cui il film è permeato. Strepitoso.
Maximal Interjector
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