Angela (Ambra Angiolini), Antonio (Vincenzo Salemme), Carmen (Anna Foglietta), Nino (Ricky Memphis) e Michele (Giovanni Vernia) hanno ognuno la propria (infelice) vita. Le loro esistenze si incrociano quando scoprono di essere tutti figli dello stesso padre defunto e di aver diritto alla sua eredità, a patto che spargano le sue ceneri negli Stati Uniti.
Dopo Vacanze in America (1984) e Sognando la California (1992), ecco che i Vanzina tornano ad ambientare un loro film negli Stati Uniti, cercando di dare vita a una commedia allegra e leggera. Nonostante gli intenti, la pellicola diventa molto presto fiacca e scontata, i luoghi comuni sono continui e così anche gli sbadigli. La partita di poker al Casinò, gli alberghi con piscina dove Vernia (sull'onda del successo di Zelig) finisce nudo e la crisi incombente che viene nominata diverse volte sono il pane di cui si nutre questa commediola di poco conto. Anche il cast non regala alcuna nota positiva.