Mala Noche
Mala Noche
1986
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
78 min.
Formato
Colore
Regista
Gus Van Sant
Attori
Tim Streeter
Doug Cooeyate
Ray Monge
Nyla McCarthy
A Portland, nell'Oregon, Johnny (Doug Cooeyate) e Walt (Tim Streeter) sono rispettivamente un giovane messicano immigrato e il proprietario di una piccola rivendita di generi alimentari. Scoppia l'amore da parte di Walt, ma Johnny non ricambia e cerca in tutti i modi di resistere alle avances.
L'esordio alla regia di Gus Van Sant è un film low-budget in bianco e nero, dalla struttura narrativa simile a una sessione plumbea di jazz: un film volutamente amatoriale, oscuro e ripiegato su stesso, che rivela in forma embrionale gli interessi del mondo espressivo e autoriale che il regista di Elephant (2003) esprimerà da lì in seguito. Mala Noche è anche un film calato negli anni Ottanta, e lo sperimentalismo tipico del periodo è tutto nello sbandamento quasi alcolico di una regia che si permette sfasature e sfocature, salti a la Cassavetes e l'utilizzo di volti attoriali pressoché unici, impossibili da non ricondurre a dei bassifondi carichi di vitalismo e passioni amorose di qualsiasi genere e inclinazione. Ma Mala Noche è anche un film pieno di limiti, ingenuo e sfrontato, oltre che troppo legato al momento della sua uscita in sala. Rivisto oggi, infatti, appare di discutibile e sorpassato valore, ma risulta una tappa obbligata per capire ciò che sta ai primordi dell'ispirazione e della poetica di Gus Van Sant.
L'esordio alla regia di Gus Van Sant è un film low-budget in bianco e nero, dalla struttura narrativa simile a una sessione plumbea di jazz: un film volutamente amatoriale, oscuro e ripiegato su stesso, che rivela in forma embrionale gli interessi del mondo espressivo e autoriale che il regista di Elephant (2003) esprimerà da lì in seguito. Mala Noche è anche un film calato negli anni Ottanta, e lo sperimentalismo tipico del periodo è tutto nello sbandamento quasi alcolico di una regia che si permette sfasature e sfocature, salti a la Cassavetes e l'utilizzo di volti attoriali pressoché unici, impossibili da non ricondurre a dei bassifondi carichi di vitalismo e passioni amorose di qualsiasi genere e inclinazione. Ma Mala Noche è anche un film pieno di limiti, ingenuo e sfrontato, oltre che troppo legato al momento della sua uscita in sala. Rivisto oggi, infatti, appare di discutibile e sorpassato valore, ma risulta una tappa obbligata per capire ciò che sta ai primordi dell'ispirazione e della poetica di Gus Van Sant.
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