La città di Roma è teatro del conflitto tra due opposte fazioni malavitose, una capeggiata dal boss Salviati, detto "Il Principe" (Chris Avram), l'altra rappresentata dall'ambizione e dalla spregiudicatezza dell'emergente Rudy (John Steiner). Il giovane commissario Baldi (Leonard Mann) lotta per ristabilire la legalità. Nonostante una suggestiva sparatoria iniziale, l'ultimo poliziesco di Mario Caiano è un fiacco susseguirsi di personaggi, temi e dinamiche già ampiamente reiterati nell'esplorazione di un sottogenere già di per sé molto limitato e limitante. Girato con scarsa perizia e convinzione, il film non contiene alcun elemento degno di nota o di interesse, anche per il più accanito appassionato di vicende di sangue, inseguimenti e violenza. Personaggi piatti e banalmente profilati, tra i quali raggiungono almeno il minimo livello sindacale il sempre efficace John Steiner e l'affascinante Maria Rosaria Omaggio (Laura Olivieri). Scritto dal regista con Paolo Barberio, musiche di Coriolano Gori.