The Man Who Cried – L'uomo che pianse
The Man Who Cried
2000
Paesi
Gran Bretagna, Francia
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Sally Potter
Attori
Christina Ricci
Cate Blanchett
John Turturro
Johnny Depp
Oleg Yankovskij
Harry Dean Stanton
Claudia Lander-Duke
1927. In un piccolo villaggio russo una bambina ebrea di nome Fegele (Claudia Lander-Duke) rimane sola con la nonna dopo che il padre è partito per gli Stati Uniti in cerca di fortuna. Dopo una lunga serie di vicissitudini che la porteranno prima a Londra e poi a Parigi, la ragazza (Christina Ricci), ormai cresciuta, salperà per l'America alla ricerca del padre che non ha mai dimenticato.
The Man Who Cried – L'uomo che pianse rappresenta uno dei punti più bassi della carriera di Sally Potter (Orlando, del 1992, è una delle sue opere più note), e nasce da una sceneggiatura, scritta dalla stessa regista londinese, troppo melensa e strappalacrime per poter essere apprezzata. Scontato e pieno di difetti, il film punta su una serie di personaggi di contorno (interpretati da attori molto noti) che non riescono mai ad alzare il livello di una pellicola indifendibile: da un fiacco Johnny Depp, nei panni di uno zingaro affascinante, a un inconsistente John Turturro in quelli di un tenore. Alla costante ricerca della lacrima facile, la messinscena è forzata e troppo studiata a tavolino. Christina Ricci si impegna, ma è del tutto inadeguata a reggere un intero lungometraggio sulle proprie spalle.
The Man Who Cried – L'uomo che pianse rappresenta uno dei punti più bassi della carriera di Sally Potter (Orlando, del 1992, è una delle sue opere più note), e nasce da una sceneggiatura, scritta dalla stessa regista londinese, troppo melensa e strappalacrime per poter essere apprezzata. Scontato e pieno di difetti, il film punta su una serie di personaggi di contorno (interpretati da attori molto noti) che non riescono mai ad alzare il livello di una pellicola indifendibile: da un fiacco Johnny Depp, nei panni di uno zingaro affascinante, a un inconsistente John Turturro in quelli di un tenore. Alla costante ricerca della lacrima facile, la messinscena è forzata e troppo studiata a tavolino. Christina Ricci si impegna, ma è del tutto inadeguata a reggere un intero lungometraggio sulle proprie spalle.
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