Vic (Alan Bates) e Ingrid (June Ritchie) si conoscono sul lavoro, cominciano a uscire insieme e si innamorano. Quando la giovane resta incinta, i due sono costretti a un matrimonio frettoloso e si trasferiscono dalla madre di lei (Thora Hird), il cui piglio autoritario e la scarsa stima per Vic esasperano i dubbi del ragazzo. La perdita del bambino scatenerà il punto di rottura. Esordio alla regia per John Schlesinger, che lo inserisce subito tra i giovani registi più interessanti della British New Wave. Grande successo in patria, il film è una storia d'amore tutt'altro che assoluta, perfettamente calata nel contesto della provincia inglese (alla quale sono riservate numerose stoccate), che non trascura problemi come la contraccezione, i costumi sessuali delle giovani coppie e le difficoltà a mantenersi ed emanciparsi dalla famiglia. Una maniera d'amare è quella che devono trovare insieme Vic e Ingrid per rafforzare il loro rapporto, che forse si esaurirebbe senza conseguenze in un ambiente più libero ed emancipato. Ben scritto, realistico nella caratterizzazione dei personaggi e nell'ambientazione (lontana dalle luci di Londra, come il successivo Billy il bugiardo, 1963) la pellicola, pur registicamente tradizionale, viene ricordata come tra le migliori del periodo inglese; anche se, a oggi, risulta inevitabilmente datata. Presentato in concorso al Festival di Berlino, si aggiudicò l'Orso d'oro. Sceneggiatura di Willis Hall e Keith Waterhouse, da un romanzo di Stan Barstow.