Il Manuale d'amore di Giovanni Veronesi si arricchisce di altri quattro capitoli: eros, maternità, matrimonio e "amore estremo". Tutti raccontati da un dj radiofonico (Claudio Bisio) nel corso della sua trasmissione nazionale. A due anni dal successo di Manuale d'amore (2005), Veronesi si affida alla notorietà di Carlo Verdone, Fabio Volo, Antonio Albanese, Monica Bellucci e Riccardo Scamarcio. Questi i protagonisti di episodi incentrati vari tipi di relazioni: dalla coppia che cerca di avere un figlio con la fecondazione artificiale fino al vecchio maître invaghito della giovane e selvaggia spagnola. Il risultato è un rincorrersi di banalità di ogni sorta, mentre le idee scarseggiano e gli sbadigli aumentano. Gli unici che, sempre nello stereotipo, strappano una piccola risata sono Albanese e Rubini costretti a nascondere la propria relazione al padre del primo. La scena hot tra Scamarcio e la Bellucci è quanto di più artificiale il cinema italiano abbia portato sul grande schermo nel nuovo millennio. Manuale d'amore 2 (Capitoli successivi) è seguito da Manuale d'amore 3 (2011).