Il commissario Mark Terzi (Franco Gasparri) è impegnato a combattere un misterioso assassino, autosoprannominatosi "La Sfinge", che elimina sistematicamente personaggi di spicco nella città di Genova. Quando il commendatore Benzi (Lee J. Cobb) viene rapito, il mistero sull'identità del killer assumerà contorni ancora più indecifrabili.

Sequel di Mark il poliziotto (1975), diretto nuovamente da Stelvio Massi con il preciso intento di replicare il successo commerciale del primo film. Fantasia nella scrittura e nella sceneggiatura assolutamente latitanti, riproposizione pedissequa di personaggi e situazioni ed effetto copia carbone garantito per un prodotto senza giustificazione se non quella dettata dal botteghino. Il bel Franco Gasparri interpreta di nuovo un commissario guascone e sopra le righe, ancora antagonista dell'ambiguo Benzi, sempre impersonato da Lee J. Cobb; serialità applicata in maniera matematica, con la sola differenza della location, che si sposta da Milano a Genova. Trascurabile e consigliato solo ai cinefili completisti. Curiosa la scelta di includere nel cast l'ex campione olimpico di pugilato Nino Benvenuti (Ghini); ruolo minore per Massimo Girotti nei panni del questore Spaini. Sceneggiato dal regista con Dardano Sacchetti, Raniero Di Giovanbattista e Teodoro Corrà; colonna sonora di Adriano Fabi.