I marziani stanno arrivando sulla Terra: gli Stati Uniti si preparano ad accoglierli pacificamente ma non sanno che gli alieni hanno intenzioni piuttosto bellicose.
Ispirandosi direttamente alla fantascienza anni Cinquanta (da Ultimatum alla Terra a La guerra dei mondi), Tim Burton rivisita secondo le proprie regole il classico schema dell'invasione aliena. Fin dai titoli di testa, con dischi volanti “fai da te” e caratteri verde fluorescente, è esplicito l'omaggio anche a un cinema di “serie z”, rivalutato con il passare degli anni, come quello di Ed Wood (cui Burton ha dedicato qualche anno prima un appassionato biopic). La satira sulla brama di potere degli Stati Uniti, intenzionati ad avere il controllo sul delicato equilibrio politico mondiale, è graffiante e irriverente. Ricchissimo cast, in cui si distingue un Jack Nicholson smagliante nel doppio ruolo del presidente americano e di un volgare magnate di Las Vegas. Esilarante il finale che dissacra il filone ecologista dei disaster movie con un Tom Jones fortemente autoironico. Gli alieni, realizzati in computer grafica, sono più burtoniani che mai.