Il massacro di Fort Apache
Fort Apache
1948
Paese
Usa
Genere
Western
Durata
125 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
John Ford
Attori
John Wayne
Henry Fonda
Shirley Temple
John Agar
Ward Bond
Pedro Armendàriz
Victor McLaglen
George O'Brien
Il colonnello Thursday (Henry Fonda) prende il comando di Fort Apache, dove si stabilisce con la figlia Philadelphia (Shirley Temple). Insofferente per essere stato confinato in un avamposto sperduto, si scontra con il più lungimirante capitano York (John Wayne) e scatena un'assurda guerra contro gli Apache.
Si apre quella che nella filmografia di John Ford è comunemente definita “Trilogia della Cavalleria” (insieme a I cavalieri del Nord Ovest, del 1949, e Rio Bravo, del 1950), dedicata alle gesta delle truppe americane dislocate nel West nella seconda metà dell'Ottocento, con particolare attenzione alla quotidianità della vita militare. Rispetto alle altre due pellicole, l'atmosfera è meno spensierata, poiché la rappresentazione gioiosa dell'universo marziale tanto caro a Ford si intreccia a una rilettura dissacrante del mito del generale George A. Custer, trasfigurato nel personaggio ottuso, ambizioso e razzista di Thursday/Fonda. Guerrafondaio, incapace di aprirsi alla cultura “altra” (gli Apache del pacifico Cochise, ma anche i troppo “rozzi” commilitoni irlandesi), non può che trascinare i suoi uomini in un massacro tragico quanto inutile. Il finale lascia l'amaro in bocca: è retorico e filo-militarista o definitivamente derisorio? A ogni modo, è un film godibile, significativo e non privo di lirismo, oltre che il più memorabile tra quelli interpretati in età adulta dall'ex enfant prodige Shirley Temple.
Si apre quella che nella filmografia di John Ford è comunemente definita “Trilogia della Cavalleria” (insieme a I cavalieri del Nord Ovest, del 1949, e Rio Bravo, del 1950), dedicata alle gesta delle truppe americane dislocate nel West nella seconda metà dell'Ottocento, con particolare attenzione alla quotidianità della vita militare. Rispetto alle altre due pellicole, l'atmosfera è meno spensierata, poiché la rappresentazione gioiosa dell'universo marziale tanto caro a Ford si intreccia a una rilettura dissacrante del mito del generale George A. Custer, trasfigurato nel personaggio ottuso, ambizioso e razzista di Thursday/Fonda. Guerrafondaio, incapace di aprirsi alla cultura “altra” (gli Apache del pacifico Cochise, ma anche i troppo “rozzi” commilitoni irlandesi), non può che trascinare i suoi uomini in un massacro tragico quanto inutile. Il finale lascia l'amaro in bocca: è retorico e filo-militarista o definitivamente derisorio? A ogni modo, è un film godibile, significativo e non privo di lirismo, oltre che il più memorabile tra quelli interpretati in età adulta dall'ex enfant prodige Shirley Temple.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare