Matilda 6 mitica
Matilda
1996
Paese
Usa
Genere
Commedia
Durata
102 min.
Formato
Colore
Regista
Danny DeVito
Attori
Danny DeVito
Rhea Perlman
Mara Wilson
Embeth Davidtz
Paul Reubens
Pam Ferris
La piccola Matilda (Mara Wilson), dotata di intelligenza straordinaria e appassionata lettrice, patisce l'ignoranza e la ristrettezza mentale della sua famiglia. Anche quando inizia la scuola le cose non vanno meglio: si annoia e viene traumatizzata dalla feroce direttrice Trinciabue (Pam Ferris).
Tratto da un bellissimo romanzo di Roald Dahl, l'adattamento di Danny DeVito è piuttosto fedele al testo originale che racconta le straordinaria gesta di una bambina tanto intelligente da sviluppare poteri paranormali. Va detto che la maggior parte delle intuizioni divertenti sono comunque dovute al romanzo, ma è positivo che DeVito abbia portato in scena un'opera dall'intento elevato, che condanna fermamente l'ignoranza e l'ottusità e spinge i bambini a leggere, studiare e spremersi le meningi. Peccato che, rispetto alla materia di partenza, la pellicola sia meno mordace e abrasiva, tanto nel rappresentare le folli gesta della Trinciabue (Spezzindue nel testo) quanto nel dipingere il desolante ritratto della famiglia di Matilda e nell'esasperare i piccoli drammi crudeli che vivono quotidianamente i più piccoli, inascoltati da un mondo adulto sordo e sideralmente distante. Forse per compiacere un pubblico più trasversale, il regista si trattiene in più di un passaggio, non scatenando del tutto il potenziale sovversivo della prosa di Dahl. Di rara stupidità il titolo italiano che finisce, inconsapevolmente, per dar ragione al messaggio del film e a dimostrare che brutta bestia sia l'ignoranza.
Tratto da un bellissimo romanzo di Roald Dahl, l'adattamento di Danny DeVito è piuttosto fedele al testo originale che racconta le straordinaria gesta di una bambina tanto intelligente da sviluppare poteri paranormali. Va detto che la maggior parte delle intuizioni divertenti sono comunque dovute al romanzo, ma è positivo che DeVito abbia portato in scena un'opera dall'intento elevato, che condanna fermamente l'ignoranza e l'ottusità e spinge i bambini a leggere, studiare e spremersi le meningi. Peccato che, rispetto alla materia di partenza, la pellicola sia meno mordace e abrasiva, tanto nel rappresentare le folli gesta della Trinciabue (Spezzindue nel testo) quanto nel dipingere il desolante ritratto della famiglia di Matilda e nell'esasperare i piccoli drammi crudeli che vivono quotidianamente i più piccoli, inascoltati da un mondo adulto sordo e sideralmente distante. Forse per compiacere un pubblico più trasversale, il regista si trattiene in più di un passaggio, non scatenando del tutto il potenziale sovversivo della prosa di Dahl. Di rara stupidità il titolo italiano che finisce, inconsapevolmente, per dar ragione al messaggio del film e a dimostrare che brutta bestia sia l'ignoranza.
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