Billy Pilgrim (Michael Sacks) è un uomo imprigionato in un tempo multiplo. Ormai rispettabile oculista con famiglia borghese, è condannato a rivivere la sua esperienza bellica, quando da assistente cappellano fu testimone del bombardamento di Dresda. Tra sogno e realtà, vivrà un idillio con una pornostar (Valerie Perrine) in una sorta di zoo alieno sul pianeta Tralfamadore. 

Lo sceneggiatore Stephen Geller adatta per lo schermo il capolavoro di Kurt Vonnegut Slaughterhouse-Five Or The Children's Crusade. L'impianto fantascientifico fa da cornice alla testimonianza (autobiografica: l'autore si salvò perché prigioniero nei sotterranei di un mattatoio) dell'atroce distruzione della città di Dresda compiuta dagli alleati. La sovrapposizione continua di piani spazio-temporali è affidata completamente al montaggio, ma viene tralasciata la causa scatenante della follia di Sacks (base primaria del collasso narrativo) e il tutto si riduce a una invettiva, a tratti didascalica, contro la guerra. Si perde, in definitiva, lo spirito umanista, venato di acre sarcasmo e desolato pessimismo, di uno dei più grandi manifesti antibellici di tutti i tempi. Poco felice la scelta del quasi esordiente Michael Sacks come protagonista. Un film squilibrato ma, in fin dei conti, affascinante. Straordinaria la colonna sonora, in cui Glenn Gould esegue Bach. Premio della Giuria al Festival di Cannes.