Matthias (Gabriel D'Almeida Freitas) e Maxime (Xavier Dolan), migliori amici fin dall'infanzia, devono fronteggiare una reciproca attrazione che rischia di cambiare gli scenari delle loro vite.
Confrontandosi con una storia di amicizia e profondi sentimenti che aderisce perfettamente alla sua sensibilità autoriale, Xavier Dolan torna in Canada, dopo la parentesi americana de La mia vita con John F. Donovan (2018), con un film che segna un ritorno al suo cinema più intimo e personale. Grazie alla ricchezza di suggestioni trasmesse dalle molteplici intuizioni di sceneggiatura, di nuovo opera dello stesso Dolan, la pellicola si configura come un racconto quasi da camera sui conflitti interiori taciuti e mai pienamente espressi. Rifiutando eccessi o sequenze sopra le righe, anche nei passaggi più tumultuosi dal punto di vista emotivo, il film sembra cristallizzare sullo schermo una fase di vita in cui la spensieratezza deve sempre fare i conti con un profondo senso di perdita, di malinconia e di assenza. Matthias, espressione di una mai conciliata maturità, si affianca a Maxime, fragile ragazzo che si rifiuta di crescere e (forse) di affrontare i traumi imposti dal naturale scorrere della vita. Ne risulta un'opera che, pur non presentando intuizioni particolarmente innovative, riesce ad aggiungere nuove sfumature al percorso cinematografico dell'autore canadese, giocando per sottrazione, sia nella traiettoria narrativa, spesso ellittica, sia nella messa in scena. Esaltato da alcune notevoli soluzioni di regia, anche grazie all'eccellente fotografia del fido André Turpin, Matthias & Maxime vive però anche una sorta di conflitto interno, tra volontà di affermarsi come tappa di una piena maturazione artistica e difficoltà nell'emanciparsi da soluzioni già proposte in passato. Straordinaria la resa degli interpreti, con Gabriel D'Almeida Freitas e lo stesso Dolan in gara di bravura nel rendere con assoluta naturalezza un carico emotivo di rara intensità. Anne Dorval interpreta Manon, problematica madre di Maxime. Tra le canzoni presenti nella colonna sonora, impossibile non citare Always On My Mind dei Pet Shop Boys. Presentato in concorso al Festival di Cannes 2019.