I mercenari 3
The Expendables 3
2014
Paesi
Usa, Francia
Generi
Azione, Avventura
Durata
126 min.
Formato
Colore
Regista
Patrick Hughes
Attori
Sylvester Stallone
Arnold Schwarzenegger
Jason Statham
Harrison Ford
Mel Gibson
Wesley Snipes
Dolph Lundgren
Antonio Banderas
Randy Couture
Terry Crews
Kelsey Grammer
Glen Powell
Victor Ortiz
Ronda Rousey
Kellan Lutz
Jet Li
Barney Ross (Sylvester Stallone) con una nuova squadra di mercenari va a liberare dalla prigione il vecchio collega Doc (Wesley Snipes) per coinvolgerlo in una missione contro alcuni signori della guerra in Somalia. A mettere loro i bastoni tra le ruote ci pensa il supercattivo Conrad Stonebanks (Mel Gibson) che spinge Barney a reclutare giovani leve per sconfiggere il nemico.
Terzo capitolo dell'operazione dedicata agli anziani testosteronici, I mercenari 3 è anche il meno riuscito, forse perché punta più sull'azione e meno sull'ironia, prendendosi un po' troppo sul serio. Certo, tra Stallone e compari non manca qualche battuta tagliente sull'età che avanza, ma mentre negli episodi precedenti il taglio era molto più smaccato, qui si punta più che altro a caricare la pellicola di inseguimenti ed esplosioni, fino alla nausea. Parco attori comunque molto fornito, con i muscolari Jason Statham e Dolph Lundgren (quasi immutato dai tempi di Rocky IV, 1985, e dal suo mitico «ti spiezzo in due») accanto al flaccido Arnold Schwarzenegger, che compare con parsimonia e non ha più il physique du role per scatenarsi. Oltre a loro, Harrison Ford, molto senile, nel ruolo di un tremolante agente CIA, e un esuberante Antonio Banderas nei panni dell'acrobatico Galgo. Il migliore in campo resta Mel Gibson, villain sfacciato e dalla lingua affilata. Terzo, e infruttuoso, cambio di regia: dopo il primo capitolo direttamente affidato a Stallone e il secondo a Simon West, il comando passa al quasi esordiente Patrick Hughes. Cameo di Jet Li.
Terzo capitolo dell'operazione dedicata agli anziani testosteronici, I mercenari 3 è anche il meno riuscito, forse perché punta più sull'azione e meno sull'ironia, prendendosi un po' troppo sul serio. Certo, tra Stallone e compari non manca qualche battuta tagliente sull'età che avanza, ma mentre negli episodi precedenti il taglio era molto più smaccato, qui si punta più che altro a caricare la pellicola di inseguimenti ed esplosioni, fino alla nausea. Parco attori comunque molto fornito, con i muscolari Jason Statham e Dolph Lundgren (quasi immutato dai tempi di Rocky IV, 1985, e dal suo mitico «ti spiezzo in due») accanto al flaccido Arnold Schwarzenegger, che compare con parsimonia e non ha più il physique du role per scatenarsi. Oltre a loro, Harrison Ford, molto senile, nel ruolo di un tremolante agente CIA, e un esuberante Antonio Banderas nei panni dell'acrobatico Galgo. Il migliore in campo resta Mel Gibson, villain sfacciato e dalla lingua affilata. Terzo, e infruttuoso, cambio di regia: dopo il primo capitolo direttamente affidato a Stallone e il secondo a Simon West, il comando passa al quasi esordiente Patrick Hughes. Cameo di Jet Li.
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