Jamal (Hubert Koundé) è un ragazzo di colore, colto, ricco e di famiglia rispettabile. Felix (Mathieu Kassovitz) è invece un ebreo bianco dei sobborghi, che si guadagna da vivere con qualche lavoretto e grazie a piccole attività illegali. Entrambi hanno una storia con Lola (Julie Mauduech), giovane meticcia originaria delle Antille, in attesa di un figlio ma indecisa su chi tra i due sia il vero padre. Sviluppando gli elementi dei suoi primi cortometraggi, Kassovitz esordisce con un lungometraggio sulle differenze razziali, abbozzando il tema della vita nelle banlieue che verrà ampiamente approfondito nelle sue opere seguenti. In Métisse, i toni sono piuttosto smorzati, e la critica meno pungente del dovuto, anche a causa di un'atmosfera da commedia frizzante che vuole giocare con i cliché piegandoli alle proprie esigenze. Graffiante solo a piccoli tratti, il film desta un certo interesse per lo sguardo sulla periferia francese, delineata con un tocco affascinante benché ancora grezzo e approssimativo. È solo un piccolo assaggio del talento che il regista mostrerà nel successivo L'odio (1995), dove si rincontrerà buona parte del cast. Originale colonna sonora in stile urbano. Scadente il doppiaggio italiano.