Il matrimonio sembra non portare pace né tra la vedova Donna Rosa (Dolores Palumbo) e il neomarito Antonio (Nino Taranto), né tra i giovani Rosetta (Romina Power) e Andrea (Al Bano). A complicare le cose, un ex marito creduto morto e l'invadente fratellastro di Rosetta. Lo specialista del genere "musicarello" Ettore Maria Fizzarotti torna a dirigere il medesimo cast nel sequel di Il suo nome è Donna Rosa (1969). La parte del leone spetta ovviamente alla fresca coppia da rotocalchi Al Bano/Romina Power; intorno, una giostra di comprimari e caratteristi si destreggia tra equivoci e amori contrastati con prevedibile frivolezza e senso di stantìa ripetitività. Copia carbone trascurabile. Soggetto di Luciano Ferri e Fizzarotti, dialoghi di Giovanni Grimaldi.