Rob Salinger (Dudley Moore) è un giornalista sposato da sette anni con Micki (Ann Reinking), avvocatessa in carriera. La moglie lo trascura e Rob si innamora della violoncellista Maude (Amy Irving). Quando quest'ultima gli annuncia una gravidanza, l'uomo decide di divorziare: solo allora scoprirà che anche sua moglie è incinta. Dopo una parentesi poco felice, composta da due episodi della saga della Pantera Rosa (Sulle orme della Pantera Rosa, del 1982, e Pantera Rosa – Il mistero di Clouseau, del 1983), e dall'insulso I miei problemi con le donne (1983), Blake Edwards sembra ritrovare la bussola e confeziona un'opera che ricorda i suoi successi del passato. Micki e Maude ha tutte le caratteristiche di una commedia classica, dai toni leggeri e dalla trama lineare e divertente, con una regia brillante e una fotografia coloratissima; per fortuna, però, Edwards non rinuncia a una visione sociale critica e cinica, indagando il rapporto di coppia sia in relazione all'intimità casalinga, sia per quanto riguarda l'ambizione lavorativa. Notevole la struttura narrativa, costruita in modo tale che lo spettatore non possa (e non debba) schierarsi con nessun personaggio in particolare, ed efficace il punto di vista tematico, ma Micki e Maude risulta meno riuscito per quanto riguarda il versante comico, a cui il regista sembra dare meno attenzione del solito. Nominato ai Golden Globe come miglior commedia, ma fu soltanto Dudley Moore a vincere la statuetta come miglior attore.