Millennium Actress
Sennen joyū
2001
Paese
Giappone
Generi
Animazione, Biografico, Sentimentale
Durata
87 min.
Formato
Colore
Regista
Satoshi Kon
Chiyoko, anziana ex-attrice, intervistata dal giornalista Genya Tachibana e dal suo cameraman, ricorda il proprio passato a partire da una chiave che le venne consegnata da un pittore rivoluzionario quand'era una ragazzina. Il suo onirico flusso di coscienza su più piani narrativi (passato reale e ruoli interpretati) trascinerà al suo interno anche i due giornalisti.
Sottovalutato gioiello di Satoshi Kon, il più cinefilo tra i registi d'animazione giapponesi, che con una struttura narrativa analettica e metacinematografica costruisce un collage visionario e colorato, contraddistinto da una grafica accattivante e da un'animazione più fluida rispetto a quella del precedente Perfect Blue (1997). Visivamente privo di canoni che lo riconducano a una fonte d'ispirazione univoca, Millennium Actress alterna diversi stili (dal melodramma alla fantascienza) per trattare, con continui effetti trompe l'œil, la vita di un intenso personaggio femminile, che è un sovrapporsi delle biografie di due attrici giapponesi: Hideko Takamine (1924-2010), che ha collaborato numerose volte con Keisuke Kinoshita ed è stata protagonista de L'uomo del risciò (Leone d'oro a Venezia nel 1958) di Hiroshi Inagaki, e Setsuko Hara (classe 1920), storico volto di alcuni tra i capolavori di Yasujiro Ozu, tra cui Tarda primavera (1949) e Viaggio a Tokyo (1953). Vincitore di numerosi premi, quasi esclusivamente in Giappone, è un lungometraggio toccante, ricco di sequenze sorprendenti e di un finale davvero notevolissimo. Ottima colonna sonora di Susumu Hirasawa, alla sua prima collaborazione con Kon.
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