Nel XXI secolo, gli umani sono impegnati in una guerra contro la razza aliena dei Drac per il controllo di nuovi pianeti. Durante una missione, il terrestre Willis Davidge (Dennis Quaid) si scontra con una navicella nemica ed entrambi i piloti devono tentare un atterraggio di fortuna sul pianeta disabitato Fyrine IV. Davidge è intenzionato a uccidere il nemico Drac (Louis Gossett, Jr.), ma capirà presto che l'unico modo per sopravvivere in un territorio così inospitale è provare a collaborare. Dopo il successo ottenuto con U-Boot 96 (1981) e La storia infinita (1984), Wolfgang Petersen tenta l'en plein, ma fallisce clamorosamente. Flop al botteghino, il film è un libero adattamento del romanzo breve (vincitore di numerosi premi) Mio caro nemico di Barry B. Longyear. Ampio budget per un lungometraggio fantascientifico incentrato sul tema della diversità e della forzata convivenza tra culture differenti, con gli umani che, ovviamente, risultano i più tonti. Un Robinson Crusoe rovesciato e mai godibile, bizzarro e moderno, che emerge da una sceneggiatura ridicola e quasi sempre goffa, appesantita da una sgradevole narrazione in prima persona. Male i due protagonisti Dennis Quaid e Louis Gossett, Jr., retorici e scontati. Tanti soldi spesi davvero male tra effetti speciali dozzinali e ricostruzioni posticce.