Mission
The Mission
1986
Paesi
Gran Bretagna, Francia
Generi
Avventura, Drammatico, Storico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Roland Joffé
Attori
Robert De Niro
Jeremy Irons
Ray McAnally
Aidan Quinn
Cherie Lunghi
Ronald Pickup
Chuck Low
Liam Neeson
Sud America, 1750. Il mercenario e mercante di schiavi don Rodrigo Mendoza (Robert De Niro) decide di rinchiudersi in una cella della prigione locale per lasciarsi morire di inedia; a tormentare il suo animo, il terribile senso di colpa generato dall'aver assassinato il fratello Felipe (Aidan Queen). Seguirà Padre Gabriel (Jeremy Irons) presso una missione gesuita e qui si schiererà dalla parte degli indios contro gli invasori, portando loro il messaggio cristiano.
Palma d'oro (generosa) al 39° Festival di Cannes, Mission è una pellicola che convince, pur senza entusiasmare, per le tematiche che affronta e per un cast in ottima forma: De Niro è magistrale nel passare da duro e cinico schiavista a pacato e sereno uomo convertito nella fede e nel suo animo; Jeremy Irons eccelle nelle vesti del missionario vero portatore di pace e amore, che rifugge la violenza e le armi anche quando tutto attorno è morte e pericolo (magnifico il confronto tra i due mostri sacri del loro calibro). Impreziosiscono il tutto la colonna sonora d'impatto, siglata dal maestro Ennio Morricone, l'ottimo montaggio e la stupenda fotografia di Chris Menges premiata con un Oscar. Ambizioni delicate e complesse, affrontate in modo ragionato, per un film che alterna sequenze di azione o dalla grande suggestione visiva con altre riflessive e introspettive di quel dramma che fu lo sfruttamento e il conseguente sterminio di quelle popolazioni pre-colombiane. Le emozioni non mancano, ma a discapito del film va considerata la sensazione di aver calcato un po' la mano (posizioni ideologiche fin troppo marcate) nel tentativo di colpire le coscienze. Un maggior equilibrio e qualche sfumatura in più non avrebbero guastato, se sostituite a una spettacolarizzazione meno ostentata. Un po' prolisso, inoltre, seppur sia dotato di un più che discreto respiro estetico dall'inizio alla fine. Scritto da Robert Bolt.
Palma d'oro (generosa) al 39° Festival di Cannes, Mission è una pellicola che convince, pur senza entusiasmare, per le tematiche che affronta e per un cast in ottima forma: De Niro è magistrale nel passare da duro e cinico schiavista a pacato e sereno uomo convertito nella fede e nel suo animo; Jeremy Irons eccelle nelle vesti del missionario vero portatore di pace e amore, che rifugge la violenza e le armi anche quando tutto attorno è morte e pericolo (magnifico il confronto tra i due mostri sacri del loro calibro). Impreziosiscono il tutto la colonna sonora d'impatto, siglata dal maestro Ennio Morricone, l'ottimo montaggio e la stupenda fotografia di Chris Menges premiata con un Oscar. Ambizioni delicate e complesse, affrontate in modo ragionato, per un film che alterna sequenze di azione o dalla grande suggestione visiva con altre riflessive e introspettive di quel dramma che fu lo sfruttamento e il conseguente sterminio di quelle popolazioni pre-colombiane. Le emozioni non mancano, ma a discapito del film va considerata la sensazione di aver calcato un po' la mano (posizioni ideologiche fin troppo marcate) nel tentativo di colpire le coscienze. Un maggior equilibrio e qualche sfumatura in più non avrebbero guastato, se sostituite a una spettacolarizzazione meno ostentata. Un po' prolisso, inoltre, seppur sia dotato di un più che discreto respiro estetico dall'inizio alla fine. Scritto da Robert Bolt.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare