Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
2023
Paese
Usa
Generi
Azione, Avventura
Durata
165 min.
Formato
Colore
Regista
Christopher McQuarrie
Attori
Tom Cruise
Hayley Atwell
Ving Rhames
Simon Pegg
Rebecca Ferguson
Vanessa Kirby
Henry Czerny
Esai Morales
Shea Whigham
Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell'IMF si trovano a dover disinnescare una nuova, terrificante arma che minaccia l’intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, ha inizio una frenetica missione tra Abu Dhabi, Roma, Venezia e l'Austria.

Giunto al settimo capitolo, il franchise di Mission: Impossible si dimostra ancora una volta un riferimento all'interno del blockbuster hollywoodiano, grazie all'eccellente concept produttivo messo in piedi da Tom Cruise, vera colonna portante del progetto a 360°, e da Christopher McQuarrie, regista, sceneggiatore e produttore al terzo film della saga dopo Rogue Nation (2015) e Fallout (2018). A emergere in maniera evidente è la precisa ragione d'essere di un film che rinuncia a esasperare la componente spettacolare per accentuare il senso di perdita, di rinuncia e di smarrimento che si respira tra gli storici membri dell'IMF, sorta di fantasmi costretti a muoversi nell'ombra e a rifugiarsi in un legame reciproco che va ben oltre l'amicizia. Probabilmente anche a causa delle traversie legate a una lavorazione non certo agevole, bloccata e rinviata più volte a causa della pandemia di COVID-19, alcune sequenze ad alto tasso adrenalinico così come alcuni raccordi di montaggio tendono a una certa approssimazione, soprattutto nel modestissimo segmento ambientato a Roma, e le coreografie action "impossibili" risultano meno performanti del solito. Ma il focus del film sta nello spingere oltre i confini convenzionali i connotati del nemico da combattere, che qui diventa un'Entità digitale in grado di assumere una propria coscienza e di cambiare le sorti dell'umanità. All'interno di un plot troppo spesso confusionario e più contorto del dovuto, il messaggio, di grande attualità, riesce in ogni caso a colpire nel segno: in un mondo iperconnesso che è l'esaltazione parossistica dell'immateriale, in cui i supporti fisici hanno lasciato il posto a sinistre intelligenze artificiali, non resta che tornare alle certezze analogiche del passato. Un monito che sembra rivolgersi anche al cinema mainstream di oggi, troppo spesso dipendente dalla standardizzata invasività della CGI. Dopotutto, ognuno ha i supereroi che si merita. A sottolineare l'idea di una impronta action "classica", risulta di grande efficacia la scelta di creare un ponte di suggestioni con il primo, mitico Mission: Impossible del 1996, che trova pieno compimento nello straordinario epilogo sul treno tra le Alpi austriache, con il ritorno in veste operativa di Kittridge, interpretato sempre da Henry Czerny. Non certo memorabile il personaggio di Grace (Hayley Atwell), nuovo acquisto della squadra, ma i veterani Luther (Ving Rhames) e Benji (Simon Pegg) sono in ottima forma. Fondamentali all'interno della trama i personaggi già noti di Ilsa Faust (Rebecca Ferguson) e della Vedova Bianca (Vanessa Kirby). Budget stimato: 290 milioni di dollari. Prima parte di quello che è un maxi dittico destinato a ricoprire un ruolo cruciale all'interno di una serie che ha il pregio di nutrirsi continuamente di nuove, entusiasmanti intuizioni senza mai tradire il proprio spirito, magistrale nell'unire l'immediatezza del serial TV originario degli anni '60 e la raffinata matrice di un nuovo corso di spionaggio metafisico.
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