Susan Stevenson (Ursula Andress) intraprende una pericolosa spedizione nella giungla della Nuova Guinea, alla ricerca del marito scienziato scomparso tempo prima. Accompagnata dal professor Edward Foster (Stacy Keach) e con l'aiuto dell'avventuriero Manolo (Claudio Cassinelli), si addentrerà in territori inesplorati e abitati da una feroce tribù di indigeni. Dozzinale avventura diretta da Sergio Martino, più avvezzo a spensierate e scollacciate commedie all'italiana. Prendendo spunto dal fiorente filone dei cannibal movie, il regista attinge al noto repertorio di oscenità visive e violenze iperboliche contro esseri umani e animali. Alle deliranti sequenze finali, in cui Ursula Andress nudamente esposta è venerata come una dea pagana da grotteschi selvaggi dediti a evirazioni e accoppiamenti, si aggiunge un'ora di pellicola caratterizzata da fiacchissima azione e recitazione parimenti scadente, fra sangue e trappole mortali. Gratuito e noioso anche per gli appassionati del genere. Soggetto e sceneggiatura di Martino e Cesare Frugoni, musiche di Guido e Maurizio De Angelis.