La morte accarezza a mezzanotte
1972
Paesi
Italia, Spagna
Generi
Thriller, Giallo
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Luciano Ercoli
Attori
Susan, Scott
Simón Andreu
Peter, Martell
Carlo Gentili
Claudie Lange
In preda all'effetto allucinogeno di una droga sintetica, la modella Valentina (Susan Scott) vede nella sua mente l'omicidio di una donna, brutalmente sfigurata da un maniaco per mezzo di un pugno metallico. Desiderosa di fare luce sul caso, diventa, a sua volta, l'obbiettivo del killer.

Insulso thriller pruriginoso che segue le linee guida del "giallo all'italiana", sottogenere di enorme successo popolare all'epoca (soprattutto all'estero). Prodotto da esportazione il cui unico intento è quello di mettere al centro della vicenda la bella di turno (Susan Scott, in questo caso) e immergerla in una farlocca vicenda mystery dalle solite, fastidiose sfumature misogine, tipiche dei film dello stesso filone. L'ambientazione milanese è il pretesto per suggerire una blanda critica alla borghesia viziata (tra localini notturni e interessi modaioli) francamente fuori luogo e per denunciare la dissoluzione morale della società (l'allarme sull'abuso di droghe). Trama inesistente, che arranca fino all'imbarazzante spiegone finale che risolve un enigma a dir poco ridicolo. Soggetto di Sergio Corbucci. Il brano Valentina (controluce), composto da Gianni Ferrio, è cantato da Mina.
Maximal Interjector
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