Morti e sepolti
Dead and Buried
1981
Paese
Usa
Generi
Horror, Giallo
Durata
94 min.
Formato
Colore
Regista
Gary Sherman
Attori
James Farentino
Melody Anderson
Jack Albertson
Nancy Locke
Robert Englund
Lisa Blount
Estelle Omens
Christopher Allport
Barry Corbin
Michael Pataki
Glenn Morshower
Nel piccolo villaggio di Potters Bluff avvengono misteriosi omicidi brutali ai danni principalmente dei turisti, lo sceriffo Dan Gillis (James Farentino) inizia delle indagini che lo porteranno a sospettare anche delle persone più care a lui. Le cose si complicheranno quando le persone assassinate verranno continuamente avvistate in giro per il paese.
Pur non essendo privo di ingenuità e qualche pessimo effetto visivo, Morti e sepolti di Gary Sherman è sicuramente un gioiellino sottovalutato del cinema horror anni Ottanta. Il regista riesce a creare un'atmosfera che diventa sempre più malsana col passare dei minuti, in bilico fra il noir e l'orrore puro che si sprigionerà in modo definitivo nell'amarissimo finale. La fotografia, oscura ma colorata ,di Steven Poster rende bene l'idea di un piccolo paese che nasconde un terribile segreto che sarebbe meglio non scoprire. Poi la tensione è costante, il ritmo regge, gli attori danno il loro meglio ma tra tutti spicca Jack Albertson nei panni dell'inquietante becchino William G. Dobbs. Diverse le interpretazioni che si possono trarre dal macabro epilogo, su tutte forse prevale quella di una società manovrata e inconsapevole di esserlo. All'epoca riscosse poco successo e subì pesanti tagli di censura, in tempi recenti si è ritagliato una cerchia di appassionati.
Pur non essendo privo di ingenuità e qualche pessimo effetto visivo, Morti e sepolti di Gary Sherman è sicuramente un gioiellino sottovalutato del cinema horror anni Ottanta. Il regista riesce a creare un'atmosfera che diventa sempre più malsana col passare dei minuti, in bilico fra il noir e l'orrore puro che si sprigionerà in modo definitivo nell'amarissimo finale. La fotografia, oscura ma colorata ,di Steven Poster rende bene l'idea di un piccolo paese che nasconde un terribile segreto che sarebbe meglio non scoprire. Poi la tensione è costante, il ritmo regge, gli attori danno il loro meglio ma tra tutti spicca Jack Albertson nei panni dell'inquietante becchino William G. Dobbs. Diverse le interpretazioni che si possono trarre dal macabro epilogo, su tutte forse prevale quella di una società manovrata e inconsapevole di esserlo. All'epoca riscosse poco successo e subì pesanti tagli di censura, in tempi recenti si è ritagliato una cerchia di appassionati.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare