Mike Flaherty (Paul Giamatti) è un avvocato al verde con la passione della lotta libera, disciplina sportiva che coltiva come allenatore di una squadra di adolescenti. Un giorno la sua strada incrocerà quella del giovane scappato di casa Kyle (Alex Shaffer), campione di wrestling. Tra i due nasce una forte intesa, ma quando la mamma di Kyle (Melanie Lynskey) si mette sulle sue tracce cominciano i problemi. Dopo il riuscito L'ospite inatteso (2007), Thomas McCarthy torna alla regia con un'altra pellicola leggera e ironica, che convince grazie a uno stile brioso e vagamente pop, capace di nascondere un efficace sottotesto drammatico. Film divertente e godibile, che si avvale di una sceneggiatura incalzante (nonostante lo svolgimento sia piuttosto scontato) e di una regia dinamica. Da sempre attento all'incontro tra solitudini, McCarthy parte proprio da questo nucleo tematico senza tuttavia rinunciare ad altre interessanti riflessioni, come la mancanza di comunicazione tra generazioni diverse in un contesto dolceamaro. Paul Giamatti si conferma attore di razza.