Il giornalista fallito Valerio Birigozzi (Johnny Dorelli) viene raggiunto inaspettatamente da delle lettere in cui un presunto serial killer gli annuncia le sue prossime vittime. L'uomo, che inizialmente sfrutta cinicamente il vantaggio per rilanciare il proprio lavoro, si accorgerà presto quanto il pericoloso gioco gli sia vicino.

Da un soggetto di Sergio Donati, che già aveva collaborato con Marco Bellocchio per il suo Sbatti il mostro in prima pagina (1972), prende vita questo thriller ad altissima tensione capace di lanciare abbastanza lucidamente una critica di costume all'Italia di fine anni '70. Nonostante un Dorelli discreto protagonista, il racconto diretto da Zampa soffre eccessivamente a causa della natura derivativa della sceneggiatura, in cui Donati dimostra purtroppo di non essersi discostato abbastanza dal suo lavoro per Bellocchio. Un plot che s'impigrisce con il passare dei minuti, accontentandosi dell'interessante spunto di partenza. Le musiche sono firmate da Ennio Morricone e Rita Monico.