Mr. Bean (Rowan Atkinson) ha un colpo di fortuna: vince alla lotteria una videocamera e un biglietto per Cannes per i giorni del Festival del cinema. Ma, durante il viaggio, ci saranno decine d'imprevisti e anche l'arrivo sarà meno semplice di quanto ipotizzato. Dieci anni dopo Mr. Bean – L'ultima catastrofe, il popolare personaggio interpretato da Rowan Atkinson torna sul grande schermo per una pellicola che rimanda ancor di più al cinema di Jacques Tati e, in particolare, a Le vacanze di Monsieur Hulot (1953), esplicitamente omaggiato. Il talento comico è ancora notevole, e i riferimenti alle gag slapstick da cinema muto convincono e rendono la commedia indubbiamente anticonvenzionale: eppure qualcosa scricchiola, a partire dalla conclusione al Festival di Cannes dove le conseguenze causate dal “filmino” girato da Bean durante il viaggio sono facilmente prevedibili e scontate. Gradevole, ma di spunti davvero intelligenti ce ne sono pochini.