Antico Egitto: il sacerdote Imothep (Arnold Vosloo) viene sepolto vivo e, a causa di una maledizione, costretto a espiare per l'eternità la colpa di essersi innamorato della compagna del faraone. Secoli dopo, l'ex legionario Rick O'Connell (Brendan Fraser) e la ricercatrice Evelyn Carnahan (Rachel Weisz), mentre sono sulle tracce di un tesoro sepolto, risvegliano accidentalmente la mummia del sacerdote.

Ennesimo remake dell'omonimo lungometraggio del 1932 con Boris Karloff, La mummia di Stephen Sommers non ha molto da spartire con il suo modello di riferimento. L'aria tetra e le ambientazioni espressionistiche lasciano il posto a un montaggio frenetico e ad effetti visivi d'avanguardia, dirottando la pellicola dall'horror alla commedia, con alcuni tocchi che sfiorano il grottesco. L'intrattenimento è più che discreto, nonostante una sceneggiatura un po' raffazzonata e diverse brusche cadute di stile. Brendan Fraser monoespressivo come (quasi) sempre.