Napoleon
Napoleon
2023
Paesi
Usa, Gran Bretagna
Generi
Biografico, Storico, Azione
Durata
158 min.
Formato
Colore
Regista
Ridley Scott
Attori
Joaquin Phoenix
Vanessa Kirby
Tahar Rahim
Ben Miles
Ludivine Sagnier
Ian McNeice
Paul Rhys
Youssef Kerkour
Vita di Napoleone Bonaparte (Joaquin Phoenix), dall’inizio della carriera nell’esercito francese fino all’esilio a Sant’Elena, passando per l’ascesa come Imperatore. La storia è raccontata attraverso la relazione tanto instabile quanto avvincente con la sua prima moglie, Giuseppina (Vanessa Kirby), il più grande amore della sua vita.
Due anni dopo House of Gucci, Ridley Scott torna a girare un film biografico, seppur decisamente più alto per ambizioni e personaggio storico raccontato. Il Napoleone del regista inglese è un personaggio introverso, silenzioso, spesso solo, di cui a Scott interessa più il lato privato che quello pubblico. Mentre nelle battaglie i successi sono sempre più esponenziali e la sua fama sempre più grande, sul versante coniugale Napoleone è un uomo decisamente più “piccolo”, succube, incerto e reso spesso grottesco, se non ridicolo, dal copione scritto da David Scarpa. Indubbiamente questo lungometraggio è un biopic poco convenzionale, che finisce sopra le righe costantemente, puntando a un eccesso stilistico che, seppur coerente col personaggio raccontato, rischia di stancare presto e di finire per interessare poco. Il matrimonio tra Napoleone e Giuseppina, tra pochi alti e tanti bassi, rimane sempre il centro del discorso, anche una volta che i due si sono separati, mantenendo una sorta di affetto epistolare che diventa per il sovrano l’unica chiave di salvezza in un mondo che lo rende sempre più infelice. Vittima di un inizio inutilmente debordante e incapace di appassionare come dovrebbe, il film ci mette troppo a ingranare le marce giuste, che raggiunge soltanto in una parte centrale in cui anche visivamente riesce a salire di livello (la battaglia di Austerlitz ad esempio). Se l’apparato visivo è di pregevole fattura, i limiti della pellicola stanno in scelte di tono narrativo spesso fuori luogo e nella costante sensazione di non capire esattamente a cosa serva una pellicola del genere, realizzata nel 2023, oltre alla capacità di dare sfoggio di notevoli immagini che richiamano grandi opere pittoriche. Le sequenze tra i due protagonisti alternano momenti toccanti ad altri scritti in maniera grossolana e la buona prova di Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby fatica comunque ad alzare le sorti generali di un prodotto in cui la cornice funziona più del quadro. Al cinema è uscito in una versione di 158 minuti, ricca di tagli talmente evidenti da risultare quasi imbarazzanti, mentre su Apple TV+ la Director’s Cut di 4 ore complessive.
Due anni dopo House of Gucci, Ridley Scott torna a girare un film biografico, seppur decisamente più alto per ambizioni e personaggio storico raccontato. Il Napoleone del regista inglese è un personaggio introverso, silenzioso, spesso solo, di cui a Scott interessa più il lato privato che quello pubblico. Mentre nelle battaglie i successi sono sempre più esponenziali e la sua fama sempre più grande, sul versante coniugale Napoleone è un uomo decisamente più “piccolo”, succube, incerto e reso spesso grottesco, se non ridicolo, dal copione scritto da David Scarpa. Indubbiamente questo lungometraggio è un biopic poco convenzionale, che finisce sopra le righe costantemente, puntando a un eccesso stilistico che, seppur coerente col personaggio raccontato, rischia di stancare presto e di finire per interessare poco. Il matrimonio tra Napoleone e Giuseppina, tra pochi alti e tanti bassi, rimane sempre il centro del discorso, anche una volta che i due si sono separati, mantenendo una sorta di affetto epistolare che diventa per il sovrano l’unica chiave di salvezza in un mondo che lo rende sempre più infelice. Vittima di un inizio inutilmente debordante e incapace di appassionare come dovrebbe, il film ci mette troppo a ingranare le marce giuste, che raggiunge soltanto in una parte centrale in cui anche visivamente riesce a salire di livello (la battaglia di Austerlitz ad esempio). Se l’apparato visivo è di pregevole fattura, i limiti della pellicola stanno in scelte di tono narrativo spesso fuori luogo e nella costante sensazione di non capire esattamente a cosa serva una pellicola del genere, realizzata nel 2023, oltre alla capacità di dare sfoggio di notevoli immagini che richiamano grandi opere pittoriche. Le sequenze tra i due protagonisti alternano momenti toccanti ad altri scritti in maniera grossolana e la buona prova di Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby fatica comunque ad alzare le sorti generali di un prodotto in cui la cornice funziona più del quadro. Al cinema è uscito in una versione di 158 minuti, ricca di tagli talmente evidenti da risultare quasi imbarazzanti, mentre su Apple TV+ la Director’s Cut di 4 ore complessive.
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