Alex (Kari Väänänen), tassista finlandese squattrinato, tira a campare per le vie di Berlino Ovest con moglie (Roberta Manfredi), tre figli e suocero italiano (Nino Manfredi) al seguito. Una sera, carica due clienti reduci da una rapina ai danni di un potente boss locale (Samuel Fuller): durante la fuga, Alex si troverà in macchina una valigetta piena di soldi e due cadaveri. Commedia gangster on the road fracassona e ingenua, che affonda buona parte della sua ironia nella comicità surreale di John Landis. Il film è un susseguirsi di gag per lo più rozze e giustapposte, in un continuo inseguimento in tondo dei protagonisti che si lasciano e si ritrovano continuamente nella notte berlinese, distruggendo quasi tutto quello che gli capita a tiro. Una pellicola che, nonostante le curiose intenzioni, gira per lo più a vuoto e rimane un divertito e ben poco divertente pastiche di generi senza troppe pretese. Nel film recitano, oltre a un irritante Nino Manfredi, anche Samuel Fuller nei panni del boss (forse il personaggio migliore del film) e, in brevissime apparizioni, i registi Wim Wenders e Jim Jarmusch. Nel titolo italiano, Helsinki è stata sostituita con Berlino.