A Los Angeles Cristina (Sabrina Ferilli) incontra per caso Carlo (Christian De Sica), l'uomo che sedici anni prima l'aveva messa incinta e abbandonata. Risposata con Aliprando (Massimo Ghini), Cristina si trova costretta ad aiutare il vecchio amante, caduto in miseria, che si spaccia per un fantomatico fratello missionario. Uscito dalla squadra anche Fabio De Luigi, Neri Parenti tenta di virare il cinepanettone verso la commedia degli equivoci, lasciando parzialmente da parte certe trivialità: a rimarcare l'innalzamento presunto di livello, intervengono anche Alessandro Gassman e Ricky Tognazzi, solitamente impegnati in prodotti commerciali ma meno volgari. La formula, però, mostra la corda da parecchio tempo, dimostrandosi un mero manufatto seriale confezionato ad hoc per ragioni di botteghino. Gli sbadigli sono più delle risate e di pregi non se ne vede neanche l'ombra. All'epoca si creò un'accesa polemica perché il film fu riconosciuto di interesse culturale, definizione che fu poi revocata in seguito alle proteste.