Nazarín
Nazarín
1959
Paese
Messico
Genere
Drammatico
Durata
94 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Luis Buñuel
Attori
Marga López
Francisco Rabal
Rita Macedo
Ignacio López Tarso
Ofelia Guilmáin
Luis Aceves Castañeda
Padre Nazario (Francisco Rabal) è un sacerdote spagnolo che vive in Messico nei primi anni del '900 durante la dittatura di Porfirio Díaz. La fede dell'uomo verrà messa a dura prova dagli eventi che lo circonderanno.
Vero e proprio punto di svolta nella carriera di Buñuel, Nazarín rappresenta, per l'autore spagnolo, il primo esplicito tentativo di incentrare un'intera pellicola sul tema religioso. Abbandonati i melodrammi, il regista traspone l'omonima opera di Benito Pérez Galdós, stesso autore da cui nascerà nel 1961 Viridiana. I dettami cristiani vengono riletti e scomposti in una parabola in cui il protagonista non è altro che l'incarnazione del massimo Profeta: è una rilettura della Passione attraverso le disavventure di un prete, costretto ad affrontare ogni tipo di situazione, cercando di mantenere un contegno misericordioso anche davanti agli scherzi del fato. Una pellicola solidamente condotta da un regista completamente immerso nel progetto, impegnato a dimostrare la totale casualità degli eventi e lo scarso impatto che la religione riesce ad avere in una società ormai corrotta e degradata: prostituzione, violenza e suicidi circondano un uomo che sembra impermeabile alle disgrazie della vita. Grande l'interpretazione di Francisco Rabal, il cui degrado fisico segue di pari passo quello mentale, e ottima anche la fotografia di Gabriel Figueroa. I tamburi di Calanda (paese natale del regista) chiudono l'ossessivo viaggio del protagonista, per la prima volta in dubbio di fronte alla sua fede. Il film fu presentato in concorso al Festival di Cannes 1959 e si aggiudicò il Prix international.
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