Nella città l'inferno
1959
Paesi
Italia, Francia
Genere
Drammatico
Durata
106 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Renato Castellani
Attori
Anna Magnani
Giulietta Masina
Cristina Gaioni
Anita Durante
Milly Monti
Marcella Rovena
Accusata di furto e imprigionata ingiustamente, l'ingenua Lina (Giulietta Masina) finisce nel carcere romano delle Mantellate. Qui conosce Egle (Anna Magnani), un farabutta recidiva che in cella ricopre il ruolo di padrona. Le due diventeranno amiche e, seguendo l'esempio della seconda, Lina inizierà a farsi sempre più furba.
Tratto dal romanzo di Isa Mari Roma, via delle Mantellate, Nella città l'nferno è una pellicola quasi interamente ambientata in un carcere femminile: una scelta sicuramente coraggiosa e rischiosa che Castellani vince grazie alla solita dedizione con cui mette mano ai suoi film, accompagnandoli da vicino con partecipe attenzione. Il lavoro in questione, di fatto, è perfettamente cesellato anche e soprattutto per merito di una regia sapiente e solida, che sfrutta la claustrofobia delle mura carcerarie per restituire un senso di oppressione generato da riprese molto ravvicinate ai volti delle attrici, dai quali ogni briciolo d'aria e di speranza sembra essere stato spietatamente aspirato. Senza mai eccedere più del dovuto nello scandaglio ossessivo della psicologia umana, l'opera procede con brillantezza, anche se una dose minore di formalismo e una maggior umanità avrebbero giovato alla naturalezza emotiva della vicenda e alla credibilità della sua resa cinematografica. La coppia formata dalla Magnani e dalla Masina, in ogni caso, funziona benissimo sullo schermo, risultando credibile e decisamente spontanea. Un'alchimia che appare piuttosto curiosa e sorprendente, visto che tra le due donne non scorreva assolutamente buon sangue sul set dove, come riportano le cronache dell'epoca, accadeva spesso che volassero delle offese vicendevoli.
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