L'avvocato Robert Clayton Dean (Will Smith) si ritrova invischiato in un complotto governativo: un suo vecchio amico, prima di essere ucciso, gli ha consegnato un video con materiale compromettente. Lo aiuterà a capirci di più il misterioso Brill (Gene Hackman).
Paranoia e controllo sulle vite altrui, la tecnologia come arma per seguire l'esistenza di ogni individuo, l'ossessione per lo spionaggio e la privacy violata: sono diverse (e non troppo originali) le tematiche di Nemico pubblico, un thriller teso e avvincente che, oltre al ritmo consono al genere, prova ad andare (leggermente) più in profondità. Meno banale di quanto potrebbe apparire a una lettura superficiale, è comunque un lungometraggio altalenante, che alterna momenti riusciti (soprattutto nella parte iniziale e finale) ad altri del tutto convenzionali, derivativi e ridondanti. I cinefili apprezzeranno i riferimenti a La conversazione (1974) di Francis Ford Coppola.