Rose Loomis (Marilyn Monroe) vuole uccidere il marito George (Joseph Cotten) gettandolo dalle cascate del Niagara. Si fa aiutare dall'amante Ted (Richard Allan), ma il piano andrà storto.

Torbido noir a colori, con venature mélo, segna il primo e unico incontro tra Marilyn Monroe e Henry Hathaway. Il regista americano apprezzò molto le sua capacità («l'attrice più naturale che abbia mai diretto», confessò) e la Monroe (in un più unico che raro ruolo da “cattiva”) gli regalò una performance convincente nei panni della classica femme fatale crudele e disposta a tutto pur di realizzare i suoi desideri. La sceneggiatura insiste troppo coi cliché e i personaggi sono un po' stereotipati, ma lo stile messo in campo è di buon livello e i momenti da ricordare non mancano: il finale in primis, ma sono diverse le sequenze avvincenti al punto giusto. Notevole prova del sempre bravo Joseph Cotten.