Una famiglia americana (Owen Wilson, Lake Bell, Sterling Jerins, Claire Geare) si trasferisce in un Paese del Sud-Est asiatico per il lavoro del padre, proprio mentre un colpo di stato è in atto. Si ritroveranno nel bel mezzo di una violentissima rivolta, con i locali intenzionati a eliminare tutti gli stranieri.

Claustrofobico action-movie girato e prodotto dai fratelli Dowdle (Necropolis del 2014, Quarantine del 2008), amanti dell'horror criptato che costringe personaggi privi di qualità eroiche a cercare di sfuggire a situazioni estreme, No Escape – Colpo di stato è dichiaratamente un B-movie che punta sulle sequenze adrenaliniche, al limite della credibilità, riuscendo a mantenersi nei binari del genere in maniera ben poco dignitosa. Se già si possono discutere il messaggio morale (le giustificazioni dei ribelli per l'animosità antiamericana non bastano ad allontanare lo spettro razzista degli indiani cattivi dei western) e la costruzione grossolana dei personaggi, occorre anche dire che il ritmo funziona solo a tratti e i limiti del budget si fanno presto evidenti. Wilson e Pierce Brosnan, nei panni di un agente segreto britannico, funzionano poco. Niente di che.