Noi siamo infinito
The Perks of Being a Wallflower
2012
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
102 min.
Formato
Colore
Regista
Stephen Chbosky
Attori
Logan Lerman
Emma Watson
Ezra Miller
Mae Whitman
Kate Walsh
Dylan McDermott
Paul Rudd
Joan Cusack
Tom Savini
L'adolescente Charlie (Logan Lerman), al primo anno di liceo, trova due preziosi alleati nei fratellastri Patrick (Ezra Miller) e Sam (Emma Watson). I due lo aiuteranno ad ambientarsi, facendogli scoprire l'ebbrezza dei party studenteschi, Heroes di David Bowie e, ovviamente, il primo bacio.
Tratto dal celebre romanzo epistolare The Perks of Being a Wallflower, scritto dallo stesso regista, Noi siamo infinito ha ambizioni discrete che, però, non riesce mai a mantenere. Chbosky, chiaramente innamorato della propria opera, dà vita a una operazione irritante e totalmente studiata a tavolino, un mero catalogo di banalità, cattivo gusto e scelte ricattatorie. Dalla corsa sfrenata in macchina sulle note di Bowie all'immancabile capatina al Rocky Horror Picture Show, momento catartico per ogni giovane ribelle che si rispetti, tutto sa di premeditata forzatura per sedurre a ogni costo lo spettatore: a questo si aggiunge l'introduzione di un pretestuoso trauma infantile subito da Charlie, così da spiegare la sua chiusura al mondo. Il disastroso quadro è completato da una mano registica pesante, ruffiana e assolutamente inadeguata. Un film da dimenticare, sopravvalutato e fastidiosissimo.
Tratto dal celebre romanzo epistolare The Perks of Being a Wallflower, scritto dallo stesso regista, Noi siamo infinito ha ambizioni discrete che, però, non riesce mai a mantenere. Chbosky, chiaramente innamorato della propria opera, dà vita a una operazione irritante e totalmente studiata a tavolino, un mero catalogo di banalità, cattivo gusto e scelte ricattatorie. Dalla corsa sfrenata in macchina sulle note di Bowie all'immancabile capatina al Rocky Horror Picture Show, momento catartico per ogni giovane ribelle che si rispetti, tutto sa di premeditata forzatura per sedurre a ogni costo lo spettatore: a questo si aggiunge l'introduzione di un pretestuoso trauma infantile subito da Charlie, così da spiegare la sua chiusura al mondo. Il disastroso quadro è completato da una mano registica pesante, ruffiana e assolutamente inadeguata. Un film da dimenticare, sopravvalutato e fastidiosissimo.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare