Fred Flarsky (Seth Rogen), giornalista disoccupato nel pieno di una crisi professionale e depressiva, decide di riconquistare una sua vecchia fiamma. Ma la ragazza in questione (Charlize Theron), un tempo la sua baby-sitter, ora è diventata una delle donne più ricche, potenti e influenti del mondo.
Commedia che porta con sé tutti gli stilemi e le scorrettezze del duo di amici, registi, sceneggiatori e produttori composto da Seth Rogen e Evan Goldberg, Non succede…ma se succede declina in maniera a tratti sorprendente e interessante lo scontro tra sessi al quale la sua storia si appoggia, venandolo di implicazioni politiche (in tutti i sensi). Il personaggio della Theron (anche produttrice), eletta Segretario di Stato e candidata alla presidente degli Stati Uniti, e quello di Rogen producono infatti dei siparietti ad alto tasso di sgradevolezza ma anche di attualità, immergendosi negli scenari, nei cortocircuiti e nelle contraddizioni dei temi del presente con sguardo caustico e irriverente. Lo squadernamento di tali prerogative è spesso ammiccante e superficiale, ma l’ambizione, a tratti riuscita, è senz’altro centrata e legittimata, al netto di tante, compiaciute lungaggini e di un equilibrio non sempre riuscito tra la dimensione da anti-romcom e le stoccate ai media e al sistema della comunicazione odierni. Diretto da Jonathan Levine, decisamente a suo agio col registro scelto (tra le sue regie il piccolo caso Fa’ la cosa sbagliata (2008) e il dramma agrodolce 50/50 (2011)con Joseph Gordon-Levitt). Scritto da Dan Sterling e Liz Hannah, già autrice della sceneggiatura di The Post (2017)di Steven Spielberg.