Gli amici Phil (Bradley Cooper), Stuart (Ed Helms), Alan (Zach Galifianakis) e Doug (Justin Barha) partono per Las Vegas per festeggiare l'addio al celibato di quest'ultimo. La mattina seguente Phil, Stuart e Alan si svegliano ubriachi in una suite d'albergo, non ricordando gli avvenimenti della sera precedente. Intanto Doug non si trova e i tre amici dovranno cercarlo prima del matrimonio.
Grandissimo successo commerciale dell'estate 2009, Una notte da leoni ha goduto anche di un inaspettato consenso critico, arrivando a vincere il Golden Globe come miglior film commedia nel 2010. Ma, dopo un inizio molto promettente, i toni sono grevi, la comicità è perlopiù fisica o basata su battute fulminee, i riferimenti al sesso e all'alcol si sprecano e le trovate sembrano indirizzate unicamente a creare un franchise riconoscibile che possa diventare un riferimento per adolescenti scatenati e adulti affetti dalla Sindrome di Peter Pan. L'hangover è ormai entrato anche nello slang giovanile non anglofono, per rendere alla moda i postumi degli eccessi di una serata ad alto tasso alcolico. Todd Phillps sguazza nella volgarità divertita di un film certamente sopravvalutato, ma che trova un suo senso nelle prove degli attori e nella struttura narrativa a puzzle, capace di non prendersi mai troppo sul serio.