In seguito all'omicidio dell'ex collega Washington (Terry Crews), il detective di Los Angeles Tom Ludlow (Keanu Reeves) è deciso a scovare i responsabili. Incapperà presto in un vortice di violenza e corruzione. Non risparmia nessuno La notte non aspetta, nel suo impietoso ritratto delle forze dell'ordine losangeline. Tratto da un breve racconto degli anni '90 dello scrittore hard boiled James Ellroy, basato sulla vicenda giudiziaria di O.J. Simpson, un intreccio che il regista David Ayer rischia di far collassare sotto il peso di un eccessivo cinismo: scheletri nell'armadio e degrado dilagante, nessun personaggio in grado di ambire a un barlume di salvezza e un cupo fatalismo che però non ha minimamente la stoffa del noir. Si calca la mano senza saper rinunciare, tra l'altro, alla figura dell'eroe tormentato quanto invincibile, contradditorio all'interno di un contesto che vorrebbe aspirare a un secco realismo. Keanu Reeves è particolarmente spaesato nel ruolo principale, aggravando la sensazione di incoerenza che la pellicola non riesce a nascondere. Nel cast numerosi volti noti della scena underground californiana.