Le “nove regine” è il nome di una rarissima serie di francobolli che due truffatori cercano di sottrarre attraverso un raffinato raggiro. 

L'opera prima di Fabián Bielinsky si avvale di uno dei più apprezzati attori del cinema argentino, Ricardo Darìn, che interpreta senza sbavature un cinico maestro nell'arte della truffa che coinvolge e si impone come maestro e guida del giovane Juan per il colpo della loro vita. Sebbene Darìn si avvalga di una ottima conoscenza del mestiere, la sceneggiatura si preoccupa forse troppo di costruire il colpo di scena finale e troppo poco di dare forma e vita ai personaggi che vivono in una Buenos Aires sull'orlo della crisi. Piacevole da vedere la domenica pomeriggio, ma il confronto con film simili – da La stangata a I soliti ignoti – non può reggere. Ne risulta un prodotto modesto, scorrevole ma con poca grinta e ancor meno guizzi.